Cannazze di Calitri
Tradizionalmente le Cannazze di Calitri era il piatto degli sposalizi, o meglio “maccheroni della zita“, dove zita in dialetto è la sposa.
Ma ciò che contraddistingue questo piatto è proprio il ragù con cui la pasta è condita. In passato, le nostre nonne, non potendosi permettere carne bovina, usavano il pollo da cui il nome “cannazza e kuta kuta”, dove kuta kuta è l’espressione usata per richiamare le galline.
Oggi, invece, il ragù è preparato con l’involtino di carne di vitello, la ‘vrasciola‘.
Dosi per 4 persone
Preparazione: 30 Min / Cottura: 30 Min
Difficoltà media
Ingredienti
Procedimento
Stendere le fettine di carne di vitello su un piano, condirle con formaggio grattugiato, sale, pepe, prezzemolo e aglio tritato, avvolgerle e fissarle con stuzzicadenti creando un involtino. Imbiondire la cipolla tritata in olio extra vergine di oliva, e farvi rosolare gli involtini. Aggiungere l’alloro e il vino bianco. Mettere da parte gli involtini ed aggiungere, al sugo di base, la salsa di pomodoro, salare e far bollire. Per completare il sugo riponete gli involtini nella salsa e continuate la cottura per circa 1 ora. A parte spezzare le Cannazze in 5 parti aiutandovi con un coltello seghettato per incidere la pasta. Lessare la pasta per circa 10 min, colare e condirla in una terrina con molto formaggio pecorino ed abbondante sugo. Servire caldo con peperoncino piccante.
Buon appetito!
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